Da quando la stampa digitale ha fatto la sua comparsa sul mercato, ha completamente rivoluzionato la concezione della stampa stessa.
La prima grande novità apportata riguarda lo stesso meccanismo di stampa, non più gestito in modo indiretto con l’inchiostro trasferito da una lastra a un supporto, ma processato elettronicamente, con la grafica impressa direttamente sul supporto scelto per la realizzazione e quindi sul materiale di cui è composto.
Le conseguenti rivoluzioni sono state senza dubbio l’abbattimento dei tempi, dei costi e la facile gestione dei dati variabili.

Come abbiamo più volte visto nei vari articoli del nostro blog, in base alle esigenze comunicative dell’azienda, è necessario selezionare accuratamente il supporto da utilizzare, a seconda che l’uso sia indoor o outdoor, valutandone posizione nello spazio e utilizzo, esaltando l’obiettivo che l’operazione comunicativa intende trasmettere.
Ecco quindi nascere la necessità e il vantaggio della stampa digitale,
che con la sua evoluzione ha portato con sé anche la straordinaria possibilità di utilizzare una grandissima vastità di supporti e materiali, anche i più rigidi e spessi: dal Forex al Cartone, dal PVC all’Alluminio, fino al Plexiglass.

Ma come garantire gli stessi risultati cromatici su materiali tanto diversi l’uno dall’altro?

Inizialmente se da una parte l’ampia scelta di supporti ampliava le possibilità per aziende e attività commerciali di realizzare la propria comunicazione sul materiale prescelto, dall’altra poneva in essere la questione di come assicurare non soltanto un’alta qualità dei risultati, ma anche una resa omogenea della cromia sulla superficie di ogni materiale.
Per questo motivo Q&B Grafiche si è dotata di un importante workflow, in grado di lavorare per tale obiettivo: il GMG Color Box.
Grazie ad esso qualsiasi file viene bypassato con un unico metodo di calibrazione del colore che risulterà corretto in base alla stampante designata ed al supporto utilizzato, garantendo lo stesso risultato di un soggetto stampato su diversi materiali.
Questo software permette la gestione dei colori con profilo FOGRA 39, utilizzato per la stampa in offset, e Device Link e possiede una libreria Pantone integrata per il controllo dei colori spot.
Si tratta di un software che permette inoltre l’abbattimento di errori, tempi e costi dovuti all’errata gestione della prestampa.
Con GMG Color Box è possibile, infatti, modificare i contenuti all’interno di un file PDF, regolare le dimensioni e la geometria delle pagine, correggere eventuali errori di testo, spostare, ruotare o allineare gli oggetti.
Per Q&B Grafiche è uno strumento indispensabile, per assicurare su ogni supporto di stampa la miglior qualità e resa possibili.

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